Ambientalisti contrari al piano scavi della Unicem |
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.:Inviato Sabato, 18 febbraio 2006 @ 16:46:47 da webmaster |

Nel 2005 le associazioni ambientaliste chiesero alla Regione di
proclamarlo "monumento naturale", oggi rischia di essere polverizzato
dall'ampliamento del piano di escavazione presentato dalle cementerie
Buzzi Unicem di Guidonia. E' il bosco di Colle Grosso, riconosciuto
dagli studiosicome un piccolo "scrigno di meraviglie": 15 ettari pieni
di piante ed animali rari. E' per salvarlo e, nel contempo,
sottolineare la grave situazione ambientale di Guidonia, che le
associazioni ambientaliste hanno presentato alla Regione dieci
osservazioni allo studio di impatto ambientale sul progetto della
Buzzi. Chiedono che non venga accolto e che non siano date le
autorizzazioni necessarie. I motivi li hanno spiegati ieri sera in una
conferenza. «In sintesi - ha detto Marco Giardini, naturalista e
ricercatore alla "Sapienza" che ha curato la parte scientifica delle
osservazioni - il bosco di Colle Grosso ha connotati naturalistici e
storici rilevanti, tanto da aver attirato numerosi studi di settore.
Contiene specie botaniche e faunistiche di pregio ed in buona parte
protette. E' vincolato dal punto di vista paesaggistico ed inserito
nello schema di piano dei parchi naturali della Regione dal 1993 e nel
piano territoriale di coordinamento della Provincia dal 1998. E' parte
importante della proposta rete ecologica della Provincia. E' un'area
verde necessaria alla riduzione degli impatti ambientali causati dalla
caotica ed inquinante antropizzazione nel territorio di Guidonia. Siamo
inoltre molto preoccupati dallo stato dell'ambiente in questa città,
più volte, nei recenti venti anni, aggredito negli ultimi residui di
naturalità, nel suo patrimonio storico-archeologico, nella salute dei
cittadini». Le osservazioni sono state sottoscritte da Umberto
Calamita (Associazione Amici dell'Inviolata), Stefano Roggi
(Legambiente circolo di Guidonia), Maria Sperandio (Gruppo archeologico
latino Latium Vetus), Marco Giardini (Comitato promotore per la Riserva
naturale dei Boschi dei Monti Cornicolani), Roberta Piacentini (Wwf
Valle dell'Aniene e Monti Lucretili) e Carlo Boldrighini (Italia Nostra
Aniene e Monti Lucretili).
ELENA CERAVOLO
dal Messaggero del 18 febbraio 2006
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