In centinaia in piazza per l'Inviolata
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.:Inviato Lunedì, 21 febbraio 2005 @ 17:08:34 da SucchiaNews |
Oltre quattrocento persone hanno partecipato al corteo organizzato da Legambiente ieri pomeriggio a Guidonia. Una sfilata con tanti slogan e cartelloni che ha visto l'adesione delle principali associazioni ambientaliste e culturali del territorio s..... Oltre quattrocento persone hanno partecipato al corteo organizzato da Legambiente ieri pomeriggio a Guidonia. Una sfilata con tanti slogan e cartelloni che ha visto l'adesione delle principali associazioni ambientaliste e culturali del territorio scese in piazza per dire no alle fonti di inquinamento e per ribadire il diritto alla salute e alla tutela dell'ambiente. Organizzata all'indomani dell’approvazione della delibera regionale di riperimetrazione dei confini del parco dell'Inviolata, che ha fatto sfumare la possibilità di una rapida chiusura della discarica stessa, la manifestazione, iniziata intorno alle 14, si è posta come obiettivo non solo la chiusura del sito, ma l'attuazione di un intero piano di risanamento ambientale.
«Vogliamo più verde e meno business edilizio - fa sapere il portavoce del circolo Legambiente di via della Lucera - più controlli sulle emissioni delle aziende pesanti e meno insediamenti industriali. Sono già troppi quelli esistenti che, per il tipo di attività e per il traffico di mezzi pesanti, gravano in modo spropositato sulla situazione ambientale, provata dai centri abitativi in continua espansione». A supportare le richieste avanzate dagli ambientalisti i dati elaborati, nel 2004, da Legambiente nell'ambito della campagna "No allo smog", che ha misurato la percentuale di sostanze inquinanti presenti nell'aria. «La nostra zona - aggiunge - in base ai valori limiti stabiliti dalla Comunità europea è già stata dichiarata "un'area ambientalmente critica" e, quello che temiamo di più, è l'eventuale costruzione, sul nostro territorio, della centrale termoelettrica, il che significherebbe 35 tonnellate di polveri sottili l'anno».
Nel 2003 a Guidonia è stata chiesta - da parte della circoscrizione di Albuccione, Bivio e Castell'Arcione - un'indagine epidemiologica per stabilire la possibile relazione tra le numerose fonti di inquinamento (le cave di travertino, il cementificio e gli impianti di smaltimento di rifiuti pericolosi come l'ex Chimeco) presenti sul territorio e l'incidenza di determinate patologie legate al degrado ambientale. «Ci sono molti casi di malattie del sangue e dell'apparato respiratorio - spiega Felice Restaino, ex presidente della Circoscrizione e membro dell'Unione Farmacisti - e uno studio curato dall'Osservatorio epidemiologico della Regione nel 1997 ha segnalato un'eccessiva incidenza di morti per queste patologie, tanto che veniva sollecitato uno studio più attento».
(Messaggero 20/02/2005)
Nota: 7
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