In frenata la zona tiburtina |
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.:Inviato Giovedì, 13 dicembre 2001 @ 12:59:26 da titiro |
Allarme dall’incontro sul Prusst: rischia di saltare il piano di qualificazione urbana ed economica. Campanilismo e pochi fondi: penalizzate Tivoli e Guidonia
Mancano i finanzianti pubblici e il Prusst, il programma di riqualificazione urbana e lo sviluppo sostenibile dell'area tiburtina, potrebbe restare paralizzato. A lanciare l'allarme - nel corso del convegno che si è tenuto l'altro ieri pomeriggio al Big Park di Guidonia e che ha visto la presenza di esponenti politici locali, provinciali e della Regione Lazio, nonché rappresentanti del mondo industriale - è l'Assessore alla mobilità del V Municipio di Roma, Antonella De Giusti. «La mancanza di fondi adeguati - spiega - rischia di immobilizzare l'operatività del Prusst e di bloccare lo sviluppo industriale dell'intero asse tiburtino». Il Prusst, infatti, raccoglie tutti i progetti che riguardano la realizzazione dell'infrastrutture nell'area a nord - est della Capitale: la sua paralisi frenerebbe lo sviluppo economico locale e, in particolare, il settore della mobilità che, secondo le intenzioni, dovrebbe subire un potenziamento complessivo in grado snellire il traffico della via Tiburtina. Ma non è soltanto l'esiguità degli stanziamenti a rallentare il miglioramento di una zona - quella compresa tra Guidonia e Tivoli - che conta oltre 150 mila abitanti.
A peggiorare le cose, ci si mette anche il campanilismo, come ha denunciato Marco De Vincenzi, primo cittadino della Città dell'Arte. «Sono previsti molti interventi destinati a risolvere i problemi della cittadinanza - ha detto - ma se ognuno pensa soltanto alla propria baracca». Dal gruppo degli imprenditori, invece, si leva l'appello ad una maggiore collaborazione tra le istituzioni stesse, sia tra quelle locali che tra quelle sovracomunali. «Manca una concertazione verticistica - spiega Filippo Lippiello, presidente del Centro per la Valorizzazione del Travertino e delegato comprensoriale presso l'Unione Industriale di Roma - tra i Comuni, la Provincia e la Regione Lazio e questa carenza di rapporti vanifica anche la progettualità dei privati».
(da Il Messaggero del 13/12/01)
SCHEDA:
Nel futuro assetto territoriale dell'area tiburtina figurano diversi progetti, tutti strettamente connessi alla realizzazione del Prusst. A cominciare dallo svincolo autostradale sulla bretella Rm/Na, da realizzare all'altezza dell'Albuccione di Guidonia, e dal collegamento con l'A24 che, insieme al potenziamento della viabilità parallela alla Tiburtina, dovrebbero rivoluzionare l'assetto viario dell'area.
C'è poi l'Interporto di Bagni di Tivoli, un nodo di oltre 2 milioni di metri quadri in grado di attrarre un volume di traffico di circa 10 milioni di tonnellate annue nell'arco di 5/8 anni. E' invece finalizzato allo sviluppo turistico dell'area tiburtina il progetto per la realizzazione del Parco Termale, il cui accordo è stato già firmato dall'amministrazione provinciale e da quelle di Tivoli e Guidonia. In cantiere anche il potenziamento della via Maremmana e la costruzione della 3 corsia sull'A24.
(da Il Messaggero del 13/12/01)
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