.:Inviato Martedì, 16 dicembre 2003 @ 00:08:13 da titiro
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
A margine del dibattito pubblico organizzato dal Nuovo Partito Socialista Italiano mi permetto di precisare ed ampliare i termini della discussione.Dal resoconto pubblicato sul Vostro giornale sembra (salvo errori di interpretazione) che l’interrogativo sia: Centrale a metano è dannosa per la salute pubblica?
La E.On ci propone una centrale che, a suo dire, ha un ridottissimo impatto per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Le preoccupazioni di chi si oppone alla sua costruzione sembrano dettate da paure ingiustificate o, peggio, da pregiudizi ideologici.
Ma una corretta valutazione del problema può essere fatta senza tener conto della situazione concreta di Guidonia e della Valle dell’Aniene? (Fumi, polveri e calore non si fermano solo sopra quello che vorrei chiamare, se potessi, il bel cielo del nostro comune!)
Buzzi-Unicem a Guidonia, la ex-Pirelli, (ora Trelleborg) a Villa Adriana, la Engelhard a Setteville-Case Rosse, la discarica dell’Inviolata tra Guidonia e Fontenuova, le cave di travertino sull’asse Bagni di Tivoli-Villalba-Villanova sono la testimonianza dello sfruttamento industriale intensivo della zona. Sono attività che OCCUPANO un discreto numero di lavoratori ma che PREOCCUPANO per gli inevitabili problemi ambientali che sorgono.
La giustificazione che le emissioni sono entro i termini previste da normative nazionali od europee non ci consola.
Le fabbriche sono a norma di legge ed hanno tutte le autorizzazioni previste ma nella zona, a detta dei medici e delle indagini epidemiologiche, ci si ammala, senza autorizzazione del competente Ministero, ben oltre le percentuali statistiche nazionali.
La nuova centrale viene a sommarsi ad una situazione che è già allarmante e per la quale, nel corso degli anni, non si è fatto nulla. Sarà anche MENO INQUINANTE di altre centrali o i altri stabilimenti ma costruirla qui in un’area ambientalmente critica è troppo.
All’aumento della pressione ambientale non corrispondono benefici apprezzabili per la comunità.
Per tutti gli abitanti di Guidonia non sono previsti benefici come energia elettrica a basso costo o teleriscaldamento (AL CONTRARIO DI QUANTO AFFERMANO ALCUNI INFORMATISSIMI CONCITTADINI UN PO’ BURLONI). Il rappresentante della stessa E.On. è stato chiaro e gli sono riconoscente per la sua chiarezza … non ha venduto illusioni.
Dell’energia prodotta e del teleriscaldamento beneficeranno la Buzzi-Unicem ed altre 7 o 8 imprese locali (medie e piccole)…Dell’aumento di occupazione si parla in termini ipotetici: la Centrale occuperà un numero esiguo di persone…una goccia nel mare.
Qualunque cosa se ne dica aumenteranno i problemi ambientali e, probabilmente, quelli sanitari dei cittadini.
l riferimento alla presunta necessità di nuove centrali per raggiungere l’indipendenza energetica dall’estero o oltre considerazioni di carattere generale quali lo sviluppo industriale sono demagogiche. Un medico, prendendo la parola nel dibattito ha, con una splendida ed efficace sintesi, esclamato “ABBIAMO GIA DATO TUTTO QUELLO CHE POTEVAMO DARE” (Cito a memoria…)
Forse è necessario ragionare in termini imprenditoriali: la nuova centrale aggrava i costi ambientali e sanitari e non apporta benefici apprezzabili: deve essere bocciata.
Un cittadino preoccupato.
I commenti sono chi li inserisce. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto. Per questioni di spamming, non sono consentiti link all'interno del commento. Grazie
Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato
episodicamente sui temi contenuti, non può pertanto considerarsi un
prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001. Ogni
autore è responsabile del contenuto delle proprie notizie ed articoli.
I commenti sono di
proprietà dei mittenti. Aniene.Net non è responsabile per il contenuto
dei messaggi postati dagli utenti, essi non rappresentano altro che
l'espressione del pensiero degli autori.
Il materiale ivi contenuto puo' essere utilizzato , salvo diritti di terzi, purche' se ne citi la fonte.
Tutti
i documenti presenti in questo sito sono sotto licenza Commons Creative
ver. 2.0 , salvo indicazioni diverse, nel rispetto della proprieta'
intellettuale. per info:
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/it/