Prendi i soldi e scappa |
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.:Inviato Giovedì, 13 novembre 2003 @ 17:28:19 da titiro |
Tivoli, sarebbe fuggito con milioni di euro: da dieci giorni non dà notizie. Sommelier, amante delle cene di gala e della bella vita. E, naturalmente, dei soldi. Tanto da scappare con milioni e milioni di euro che i suoi clienti gli avevano affidato per investirli. Almeno questa è l'ipotesi e il timore di chi, preoccupato per la sorte dei propri risparmi, si è rivolto alle forze dell'ordine per capire che fine abbia fatto G. L. e soprattutto i soldi che gli erano stati affidati. Ora, a Tivoli, dove viveva da 20 anni, lo cercano in molti, tra imprenditori, liberi professionisti e persone facoltose.
Da dieci giorni non si hanno più notizie di G. L., 36 anni, esperto promotore finanziario, ex gestore di un famoso ristorante del centro storico di Tivoli e attualmente socio di una nota agenzia immobiliare della zona. Al comando della Guardia di Finanza da oltre una settimana fioccano denunce su denunce, di tutti coloro, amici o semplicemente conoscenti, che si erano fidati di lui e che nelle sue mani avevano messo soldi per farli fruttare con titoli ed azioni. I soldi non ci sono più. Chi pensava di vedersi accendere un conto a proprio nome non ha trovato nulla e chi voleva trovarne uno con il denaro investito è rimasto a bocca asciutta. A casa non si trova, al cellulare non risponde, qualcuno maligna che si trovi già su un'isola tropicale.
Sulla vicenda ieri mattina il sostituto procuratore Gaetano Postiglione della Procura di Tivoli ha aperto un'inchiesta per truffa e appropriazione indebita. Nel frattempo i finanzieri stanno svolgendo indagini a 360 gradi e hanno già ascoltato diverse persone come informate dei fatti per chiarire una vicenda ancora avvolta dal mistero.
G.L., laureato in ingegneria, non è sposato e vive in un piccolo appartamento del quartiere empolitano. Chi lo conosce lo descrive come un serio professionista, uno nella sua carriera di promotore finanziario non ha mai deluso le aspettative degli investitori. E pare che attualmente di clienti ne avesse proprio tanti: grazie alla sua bravura in campo finanziario, molte persone lo hanno delegato, con procure speciali, ad agire in nome e per conto proprio in delicate operazioni di borsa.
Gli investigatori non si sbilanciano, ma le indagini proseguono e sembra che sia sotto accertamento anche la posizione dell'istituto bancario rispetto alla vicenda, anche se è stato chiarito che le banche non sono sempre tenute alla vigilanza sull'operato dei brokers. Chi ha fatto le denunce spera però che sia un grosso equivoco e che da un momento all'altro L. ricompaia a Tivoli. O che almeno si capisca che fine abbiano fatto i soldi.
(da Il Messaggero del 13/11/03)
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