Tivoli, vandali e “diavoli” al Convitto |
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.:Inviato Martedì, 04 novembre 2003 @ 16:22:16 da titiro |
Aule imbrattate di schiuma alla “Amedeo di Savoia” e alla “Piazza Trento”. Ignoti hanno usato gli estintori e lasciato un foglio con il volto di Satana e una scritta: «Vi succhierò il sangue» Estintori alla mano hanno imbrattato e ”imbiancato” aule, scale e corridoi. Il risultato: ieri mattina gli oltre 700 alunni che frequentano l'edificio del convitto nazionale ”Amedeo di Savoia Duca D'Aosta” di Tivoli hanno dovuto saltare le lezioni. Sono stati rimandati a casa sia i 345 alunni dell'elementare e della media del convitto, sia i 350 dell'istituto di piazza Trento, la scuola media ospitata nello stesso plesso. La scuola rimarrà chiusa anche oggi.
A dare la notizia, all’ingresso della scuola, i bidelli: «Bambini, i vandali hanno sporcato tutto, scaricando decine di estintori. Dovete tornare a casa con le mamme». Le altre famiglie sono state avvertite telefonicamente. Nessun piano è stato risparmiato dai vandali che, con un lavoro certosino, hanno imbrattato banco per banco, aula per aula senza lasciare né orme né impronte. L'unica traccia nell'ala riservata alla media ”Piazza Trento”, l'ex Petrocchi, dove, da un ufficio, sono spariti tre computer, quattro stampanti e floppy disk. Lì il preside, Giuseppe Mastrecchia, ha trovato un foglio con il disegno di un diavoletto che impugna un forcone tra lingue di fuoco e una scritta: «Vi succhierò il sangue». «Questo bel capolavoro di imbrattare le aule - ha ipotizzato il preside - l'avranno messo a punto la notte di Halloween».
I carabinieri, per ora, brancolano nel buio. I bidelli hanno scoperto il raid ieri mattina alle 8. Ma l'intrusione potrebbe essersi verificata già nella notte tra sabato e domenica. Non è chiara nemmeno la via d'ingresso scelta dai ladri per introdursi nell'edificio. «E' probabile che siano passati da una finestra dell'ultimo piano dopo essersi arrampicati sui ponteggi per i lavori in corso», ha detto una docente. «Non abbiamo ancora un bilancio preciso dei danni - ha commentato il preside Mastrecchia - per certo sappiamo che sono spariti computer e stampanti. I registri sembra che non siano stati toccati. Più che altro è stata una bravata. A rimetterci sono soltanto gli alunni che hanno dovuto saltare le lezioni». «E' la prima volta che ci troviamo a vivere una situazione del genere - ha detto il vicario del convitto, Benito D'Errico - si è trattato di un fatto grave. Oggi solo nel nostro istituto hanno perso la lezione 345 alunni, di cui 195 del primo ciclo».
Già dalle prime ore di ieri il personale ausiliario, con mascherine, scope e potenti aspiratori, ha cominciato la disinfestazione. «Ci vorrà tempo - hanno precisato - per tirare tutto a lucido. Questa specie di pulviscolo spruzzato dagli estintori non è cancerogeno, ma è meglio evitarne l'inalazione. I bambini potranno tornare a scuola solo quando sarà tutto pulito». Gli ispettori sanitari della Asl, che ieri hanno fatto un sopralluogo, hanno spedito un rapporto al sindaco, Marco Vincenzi, che ha firmato l'ordinanza di chiusura anche per oggi.
Due anni fa era toccato alla scuola elementare di Castel Madama ad essere completamente imbrattata. Anche lì il sindaco, Alfredo Scardala, aveva dovuto firmare un'ordinanza di chiusura. Per tre giorni i bambini dell'asilo e dell'elementare restarono a casa.
(da il Messaggero del 04/11/03)
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