«Tivoli patrimonio dell'umanità» |
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.:Inviato Venerdì, 29 novembre 2002 @ 12:45:43 da titiro |
E' l'obiettivo finale del recupero di Villa Gregoriana e del centro storico. Con la gestione del Fai e gli interventi in programma il complesso ottocentesco dovrebbe riaprire entro due anni
Sarà il Fai (Fondo per l'ambiente italiano) a salvare il parco storico di Villa Gregoriana a Tivoli riportando il lembo di campagna romana alle bellezze che dal 1700 in poi hanno affascinato tutti i viaggiatori. Domenica mattina, intanto, verrà inaugurata piazza Campitelli, di fronte all'antica entrata di Villa d'Este. La piazza restaurata, su un progetto dell'architetto comunale Giuseppe Petrocchi, ospiterà per l'occasione il concerto dei Cameristi del Conservatorio di Santa Cecilia. Scopo dell'amministrazione comunale e della Soprintendenza dei beni architettonici e ambientali è quello di valorizzare anche la Tivoli medievale per poi riaprire ai turisti l'antico ingresso di Villa d'Este.
Per Villa Gregoriana, invece, bisognerà aspettare almeno due anni affinché sia aperta al pubblico, dopo che saranno stati effettuati i lavori guidati da una commissione presieduta dall'architetto Tatiana Kivora e da altri esperti tra cui i due sovrintendenti del Lazio. La spesa sarà di almeno due milioni di euro, quasi completamente coperti dall'Unicredito italiano. Al progetto contribuiscono anche la Provincia con i propri esperti idrogeologici e con l'impegno del consigliere Andrea Napoleoni, il Comune, depurando le acque dell'Aniene, l'Unicredito, i sostenitori del Fai e Paolo Barelli, vice presidente dei senatori di FI, che ha presentato un emendamento alla Finanziaria per stanziare un altro milione e mezzo di euro per i monumenti di Tivoli. «Berlusconi - ha dichiarato Barelli - mi ha promesso che verrà in visita alle ville fra una paio di settimane, così avrò modo di illustrargli l'importanza che anche il centro di Tivoli entri nei grandi circuiti turistici e nel patrimonio dell'Umanità». Intanto Silvio Berlusconi ha promesso di "acquistare" personalmente alcune panchine. «E invito i sostenitori del Fai a fare altrettanto» ha aggiunto.
Il Fai ha chiesto e ottenuto dall'Agenzia del Demanio l'affidamento del parco in comodato per 12 anni (rinnovabili) ad un canone di affitto di 15mila euro l'anno che potrebbero diventare, come ha chiesto Berlusconi a Tremonti, «un euro simbolico».
L'accordo è stato siglato a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, dalla presidente del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi, del direttore del Fai Marco Magnifico, del sindaco di Tivoli Marco Vincenzi e del senatore Paolo Barelli.
Il parco di villa Gregoriana fu creato dopo il 1826, anno in cui una spaventosa ondata di piena fece tracimare le acque dell'Aniene. Papa Gregorio XVI decise di intervenire e fece deviare il corso del fiume creando così una cascata ancora oggi rifornisce Roma di elettricità. Dopo quasi due secoli di vita e scarsa manutenzione Villa Gregoriana però rischiava di morire.
La Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio ha già iniziato il recupero del tempio Rotondo che sovrasta il parco, che verrà terminato dal Fai. Nella piccola scuola accanto al ristorante sorgeranno il centro di accoglienza al pubblico e il book-shop, disegnato da Gae Aulenti. «Un passo in più - ha commentato Anna Maria Reggiani, soprintendente ai beni archeologici del Lazio - per far diventare anche Villa Gregoriana e tutto il centro storico di Tivoli Patrimonio dell'Umanità. Come Villa Adriana e Villa d'Este». Proposta già sostenuta dal Governo, dal ministero degli Esteri e dal Comune presso l'Unesco.
(da Il Messaggero del 29/11/02)
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